Le due facce del dito medio alzato

Siamo passati dall'elogio della pernacchia, di defilippiana memoria, all'elogio del dito medio alzato. I creatori di questo nuovo trend? Ma dai, i vate dell'eleganza, della sobrietà, dell'arte politica: in primis Umberto (celoavevoduro) Bossi e Daniela (mammaquantosonosiura) Santanché. Simili ma differenti. Mentre il primo lo ostenta come misura del proprio potere, nel Governo e nei territori, la seconda lo utilizza per schernire Luciana Littizzetto, colpevole dell'essersi permessa di fare satira su Berlusconi. Insomma, il primo afferma la pienezza del proprio potere, la seconda rappresenta la decadenza dell'Impero.
Credo che nonostante mesi, anzi anni, di successi per chi non lasciava concludere gli interlocutori (inizio' La Russa, prosegui' Belpietro, di nuovo la Santanché non teme rivali) qualcosa stia iniziando a cambiare.
La voglia del ritorno al confronto pulito, limpido, chiaro, senza voci alterate e con la possibilità di toni accesi ma rispettosi, sta iniziando di nuovo a fare capolino nel nostro Paese. QUando riusciremo ad accapigliarci non più sulle persone, ma sulle idee propugnate, il passo secondo me sarà fatto.
E concludo, senza dito medio alzato per nessuno.

Commenti

Post più popolari